venerdì 23 ottobre 2020

100 ANNI PER GIANNI RODARI: storie, filastrocche, indovinelli e fantasia!

La giornata si apre con il messaggio di un'ex alunna, ormai cresciuta: mi ricorda il compleanno del grande ed inimitabile Gianni Rodari e aggiunge... un pensiero a te, in questa data. E grazie per tutte le belle letture che ci hai regalato!
In un anno come questo in cui le iniziative in ricordo del Poeta, dello Scrittore, del Maestro si sono succedute, mai comunicazione ha prodotto più emozioni ed un effetto moltiplicatore per ricordarmi che occorre continuare, anzi ripartire sempre e nuovamente da tipologie testuali diverse. Certo, le sue storie sono emblematiche e alcune di quelle che mi hanno accompagnato nel mio percorso di alunna le ho donate come lettura ad alta voce e per immagini ai più piccoli, in una sorta di "staffetta" letteraria e artistica.


Però non è mai abbastanza, perché scoprire l'intera opera di Rodari, diventa una sfida, fatta di scoperte continue!

Il volume edito da Einaudi Ragazzi per l'anniversario della sua nascita ha per titolo CENTO GIANNI RODARI. Si tratta di una raccolta di racconti, poesie e filastrocche accompagnate da meravigliose illustrazioni d'autore dal tratto inconfondibile di Beatrice Alemagna e Francesco Altan, con le forme buffe di Silvia Bonanni e Anna Laura Cantone, ai disegni più onirici e poetici di Desideria Guicciardini e Marco Somà, solo per citarne alcuni tra i più noti.


Insomma... uno spettacolo per occhi, mentre e cuore!
 
Il libro è un'edizione "cofanetto" che vuole ingolosire i palati più esigenti e variegati, ma non certo esaurire la voglia di scoperta di altri testi.
Con i bambini è stato ad esempio molto interessante avventurarsi per filastrocche, pagine di diario e indovinelli del testo IL PIANETA ACCAZETA, edito da Giunti Junior.
Interessante è stato, quindi, far sperimentare la lettura, anche registrata per gruppi, e di pubblicarla per un breve periodo in podcast (grazie alla licenza agevolata data da Siae durante il lockdown), oppure di mimare i testi in una sorta di spettacolo teatrale o di role play (magare cambiandone più volte il finale)... perché tutti i libri vanno, in primis, vissuti e quindi amati!


Età di lettura consigliata: da 0, con un po' di aiuto ;-), ai 100 anni e più!

lunedì 27 gennaio 2020

LE STELLE DELLA MEMORIA

Una storia dal sapore dolce - amaro, quella narrata in IL LADRO DI STELLE da Sebastiano Ruiz Mignone ed illustrato da Giulia Rosa Cardia per Valentina Edizioni. Una storia che fa dei desideri (de siderum = dalle stelle) il punto focale della narrazione. Due bambini ed un'unica mèta: le stelle... del cielo, da esplorare e disegnare assieme. Ma se ad uno dei due viene imposta una stella gialla da appuntare al petto, anche l'altro la vuole condividere. Le stelle, da desiderio condiviso, a triste, drammatico, destino comune... Un racconto dove gli autori lasciano che il finale venga "scritto" da ciascuno, attraverso la conoscenza dei fatti storici. Non ci sono parole ed immagini che lo raccontino e questo ne permette un approfondimento, a più livelli, a seconda delle età dei fruitori.

Stelle che fanno da filo conduttore anche all'albo FU STELLA di Matteo Corradini ed illustrato da Vittoria Facchini per Lapis. Una stella a sei punte che racconta, in rima, i destini di dieci persone, dieci testimoni, che hanno subìto assurde discriminazioni e violenze. Tra queste si alternano, tra le più emblematiche, quelle di un bambino, di un rabbino, di una maestra... Le stelle gialle danno voce a persone che si sono ritrovate mute, perché private della dignità, dei diritti, della libertà. Stelle, altresì, che fustellano ogni pagina, intrecciandosi al disegno di ogni voce narrante, a monito di ciò che è stato, perché non lo sia più!
Una stella, dunque, che in prima persona diviene testimone tra i testimoni, per introdurre, accompagnare e coinvolgere ogni animo, da quello delle vittime fino ad espandersi a quelli di ciascun lettore, piccolo o grande, giovane o anziano, affinché in una comune staffetta per la vita umana, il testimone sia la Memoria condivisa.


Ogni bambino ha quindi realizzato una stella di Davide, in cartoncino giallo, dove sono stati scritti tanti nomi conosciuti e sentiti negli anni, attraverso le storie lette e/o ascoltate. Quindi sono state fissate alle finestre, in modo che ciascuno, vedendole, possa non dimenticare ciò che è stato.
Stelle, per altro, che rappresentano simbolicamente le anime di chi continua a splendere nel cuore di coloro che li ricordano e li rendono vivi ogni giorno.

Età di lettura consigliata: dagli 8 anni in su

martedì 31 dicembre 2019

UN ANNO DI STORIE DEDICATE ALLA LUNA

Il 2019, si sa, è stato l'anno, per eccellenza, dedicato alla luna, dopo i 50 anni dal primo allunaggio. Si sono quindi moltiplicate le letture dedicate al nostro satellite naturale, che l'hanno visto come protagonista incontrastato di storie, oppure come meta difficilmente raggiungibile, ma da sempre ambita, o ancora come sogno da realizzare e far diventare realtà.
Su questa scorta è stato presentato ai bambini l'albo illustrato SONATA PER LA SIGNORA LUNA, scritto da Philip C. Stead ed illustrato da Erin E. Stead, per Babalibri. 
Un libro che presenta una versione rovesciata rispetto a quella narrata dalla maggior parte delle storie: qui è la luna a cadere dal cielo, per effetto di una tazza di tè gettata dalla finestra da Harriet, bambina riservata e solitaria. Da questo fatto ha inizio un'amicizia, dolce e generosa, che coinvolgerà anche altri personaggi e che riporterà la luna al suo posto indiscusso, da dove potrà ascoltare suggestive melodie musicali...

La luna è diventata, quindi, amica di ogni bambino che l'ha riprodotta, affiancata da stelle, con l'uso creativo di materiali diversi: carta ondulata, carta crespa, carta vellutina... divertendosi a darle la forma che più riteneva adatta.

LUNA PIENA
LUNA CALANTE
LUNA NUOVA
LUNA CRESCENTE
OGNI FASE...
UN VOLTO NUOVO!



E, alla fine, è divenuta l'oggetto di una speciale descrizione, con l'uso dei cinque sensi, che ne ha evidenziato aspetti talvolta ignoti, di cui riporto solo alcuni spunti.

Che gusto avrà la luna? Non ha il gusto di un cibo, ma per tutti ha avuto quello della conquista, della scoperta e del futuro.

Che odori effonderà? E' difficile immaginare i suoi odori, perché gli astronauti indossavano una maschera con l'ossigeno, però potrebbero essere polverosi e pungenti.

Che rumori produrrà? La luna ha ispirato molti musicisti che le hanno dedicato brani dolci, calmi e talvolta nostalgici.


Buon anno a tutti, dalla luna alle stelle!

Età di lettura consigliata: 6-8 anni

giovedì 1 agosto 2019

LIBRI IN VALIGIA... letture di viaggio

Si sa, la valigia è l'oggetto simbolo per eccellenza del viaggio. Viaggio nelle sue molteplici accezioni: di piacere, di svago, di conoscenza, di necessità, di cambiamento, di adattamento... in una parola di novità.
La letteratura per l'infanzia, con le sue pubblicazioni suggestive e artisticamente intense, offre diversi titoli che si offrono al lettore come stimolo per la fruizione e la riflessione.
L'UOMO CON LA VALIGIA, un albo scritto da Adélia Carvalho e illustrato da Joāo Vaz De Carvalho, per La fragantina edizioni propone, con una struttura in versi e rima, le cose e le caratteristiche necessarie ad un buon viaggio... e tra queste compare pure un libro con storie mescolate!



"L'uomo con la valigia
è come un fiume 
che scorre senza sostare.
Dorme sulla luna
e si risveglia nel mare."



IL BUON VIAGGIO, scritto da Beatrice Masini e illustrato da Gianni De Conno, per Carthusia è anche un altro albo illustrato dal sapore poetico e metaforico, dove gli opposti si armonizzano e fanno della scoperta, attesa o inattesa, il luogo dell'armonia e dell'accordo.
E così, pagina dopo pagina, si scopre che un viaggio può essere buono in tantissime situazioni diverse, l'importante è partire disposti ad accettarle e a viverle con serenità.
La suggestione delle immagini completa la semantica del testo, donando un senso di libertà al lettore che si ritrova a viaggiare con la mente, con gli occhi e con il cuore alla ricerca di orizzonti inesplorati, fuori e dentro di sé.


"Uno ti dice Buon viaggio
quando ti vede pronto per andar via
e non sai dove vai
 e nemmeno perché".



Buon Agosto, a tutti, di vacanze, percorsi, sogni, letture e fantasia!

lunedì 6 maggio 2019

LIBRI PER FAR AMARE I LIBRI


Prendere spunto da chi, professionalmente, si occupa di studio, ricerca e sperimentazione di metodologie di promozione alla lettura è doveroso e necessario. Diventa una forma di confronto e, anche, di riflessione sulle proprie pratiche quotidiane; un modo, quindi, per trarre, sì, nuove ispirazioni ed idee, ma soprattutto per correggere il tiro e ripartire con nuove, ponderate e dinamiche consapevolezze, puntando in alto, ad obiettivi di lungo periodo.


La lettura, ad alta voce, come buona abitudine da coltivare e praticare nel quotidiano è il fil rouge che lega i tre libri. E l'ambiente che, in forma privilegiata ma non esclusiva, può esporre i giovani lettori alla bellezza, di testi ed illustrazioni, con sistematicità e vivacità, è la scuola.
Io proporrò qui una breve analisi dei testi, anche se non nell'ordine di lettura da me effettuato, quanto piuttosto in relazione al tipo di approfondimento teorico e pratico che, a mio avviso, propongono.

Silvia Blezza Picherle, docente presso l'Università degli Studi di Verona, nel suo FORMARE LETTORI, PROMUOVERE LA LETTURA, edito da Franco Angeli, offre una nuova prospettiva di promozione alla lettura. Una sorta di sfida, per creare lettori "forti" nel tempo, capaci di apprezzare la Letteratura, nella vita. L'autrice parla, infatti, di lettura "espressivo - letteraria", piuttosto che animata, perché attenta alla qualità del testo scritto, oltre che all'immagine se si tratta di albo illustrato. Una lettura quindi che per scavare nel profondo e dare un senso alle cose, deve essere reiterata. La rilettura diviene un'altra pratica a cui lasciare spazio, per promuovere una riflessione profonda e collettiva su quanto letto. Il testo è corredato di schede e consigli di lettura che rendono le indicazioni, particolarmente, fruibili e spendibili.

Antonella Capetti, docente di Scuola Primaria, blogger e scrittrice, nel suo A SCUOLA CON GLI ALBI, edito da Topipittori, riprendendo l'esperienza scolastica già condivisa nel suo blog APEdario propone percorsi di lettura, con albi illustrati, e di rielaborazione di testi, permettendo ai bambini di vivere le suggestioni della storia condivisa, attraverso l'uso di codici diversi: linguistico, grafico - pittorico e  ludico. Il testo dell'autrice contiene abbondanti indicazioni bibliografiche e le esperienze condivise con il lettore sono documentate da numerose immagini che rendono il volume ricco di spunti, anche pratici. Non manca, poi, il richiamo costante ad un genere testuale, a volte, poco approfondito, ma molto amato anche dai piccoli: la poesia, come finestra privilegiata sul mondo, sia interiore che esteriore.

Roberta Passoni, docente di Scuola Primaria e scrittrice, nel suo A PARTIRE DA UN LIBRO edito da Edizioni Junior, traccia dei percorsi, da lei progettati e realizzati in classe, a partire da libri "coraggiosi". Utilizzo questo aggettivo perché, nonostante le tenera età dei piccoli fruitori, l'autrice offre grandi esempi di Letteratura: da Shakespeare a Platone fino ad Omero, consapevole del fatto che la bellezza e il potere simbolico delle storie non conosce limiti di nessun tipo, né tanto meno di età. Inoltre offre indicazioni interessanti su come appassionare i bambini alla lettura attraverso la creazione di una biblioteca di classe partecipata, oppure con una speciale corrispondenza tra personaggi ed alunni. Anche questo volume è ricco di titoli e consigli per una lettura come pratica quotidiana.


In tutti e tre i testi la lettura realizzata come attività abituale, capace di produrre piaceri diversi e di aprire ampi spazi di discussione e conversazione collettive, ha attivato nei giovani fruitori buone pratiche ed ha permesso di raggiungere obiettivi che, anche se non apertamente dichiarati, sono stati proficui sotto molteplici punti di vista, e non solo linguistici...

domenica 27 gennaio 2019

COLTIVARE SEMI DI SPERANZA, per non dimenticare

Il ciliegio di Isaac, uscito dalla penna di Lorenza Farina ed illustrato da Anna Pedron, per edizioni Paoline, si apre con il racconto, per parole ed immagini, di un albero. Un ciliegio, appunto, che cresce orgoglioso e fiorito nel giardino di Isaac, un bambino ebreo che assieme al suo nonno impara ad ammirare la bellezza della vita, anche nella natura rigogliosa e festante, della primavera. 

"Quando il tuo cuore sarà triste, pensa a quest'albero" mi diceva il nonno.

Ma, subito, il libro spezza il ritmo e la scena cambia. Da un giardino si passa ad un campo di concentramento. Dalla primavera del cuore, all'inverno della vita. Dai colori fervidi al grigiore sconsolato. Dalle parole al silenzio, muto e solo, di chi si trova a non essere più considerato una persona ma un numero.
Però anche nella situazione più drammatica può filtrare una luce, tenue e delicata: quella dell'amicizia.


E così inizia un rapporto speciale tra Isaac e Rasìm, capace di alleviare un po' del dolore, della fame e della paura provate. Si tratta di un'amicizia che sa mettere radici profonde, come quelle del ciliegio, e che porterà frutti di speranza per le generazioni future, perché ciò che è stato non sia più.




Realizzare alcuni prototipi di ciliegio, con tecniche diverse, ed unirli con un intreccio di mani a cui fanno da cornice tante stelle "fiorite" simbolo di una nuova pagina della Storia, è stata la rielaborazione dei bambini che hanno vissuto la storia di Isaac, grazie al libro presentato.         
La Storia diventa, dunque, radice di futuro; un futuro costellato di valori quali il rispetto della libertà e della dignità delle persone. Questa è la speranza più grande! 


Età di lettura consigliata: dagli 8 anni in su

lunedì 17 settembre 2018

COMPITI DI REALTA' CON GLI ALBI ILLUSTRATI: la propria storia personale in un libro

La didattica scolastica è in fermento... alle prese non solo con una nuova semantica, ma soprattutto con pratiche moderne, coinvolgenti ed efficaci. E così occorre trovare l'equilibrio e il giusto tempo per realizzare unità di apprendimento, per compiti autentici, e per attivare, consolidare e sviluppare competenze.
Ma tutto questo come si sposa con la lettura quotidiana? Con proposte di albi illustrati e libri di qualità? Si rischia di "rubare" del tempo o, piuttosto, si investe del tempo prezioso?

E la dimensione del tempo che passa è anch'essa una variabile fondamentale del percorso dei piccoli. Un tempo, quello di vita, che si riempie, dunque, di significati e che modifica le persone e le situazioni. Ecco, allora, che il percorso per  costruire un'unità di apprendimento ad hoc si è delineato grazie ad alcuni suggestivi titoli del panorama letterario per l'infanzia.

La prima volta che sono nata, di Vincent Cuvellier, illustrato da Charles Dutertre per Sinnos, introduce, con estrema poesia e delicatezza, tutte le prime esperienze significative della vita della protagonista. Sorrisi e lacrime di gioia si sono alternati nella mia personale lettura di questo albo. E, nella scelta di alcuni passaggi condivisi con i bimbi, emozioni e risate hanno accompagnato la lettura, duplice, anche delle straordinarie immagini che hanno completato la suggestione delle parole.

"LA PRIMA VOLTA CHE ho sognato di volare, ho volato".

Un attimo prima, di Cosetta Zanotti, illustrato da Antongionata Ferrari per Lapis, affida all'alternanza tra "un prima e un dopo", tipico delle esperienze quotidiane di un bambino, tutta la narrazione, a volte confermando l'impressione iniziale e, talvolta, rovesciandola. Ciò che arricchisce questa scoperta, in una sorta di effetto a sorpresa, sono le pagine apribili che accompagnano il succedersi dei momenti, con la cascata di sensazioni che ne derivano. Si tratta, anche in questo caso, di un albo molto commovente e coinvolgente, che produce un connubio dolce e perfetto tra parole, immagini e significati condivisi.

"UN ATTIMO PRIMA ho sentito un sapore strano sulla lingua. 
Poi si è aperta una finestra in bocca e sono diventato grande".

Storia piccola, di Cristina Bellemo, illustrata da Alicia Baldan per Topipittori racconta dell'arrivo, tanto desiderato, del principe Beniamino e delle sue piccole e grandi "conquiste": dalle prime parole alle prime necessità, dalle prime emozioni alle prime amicizie, dalle prime fantasie al primo distacco da mamma e papà.
Insomma, racconta di un ciclo di vita, di un'iniziazione alla vita che diventano celebrazioni della stessa vita.
Più che di un albo illustrato si tratta di un piccolo/grande capolavoro della lingua e dell'immagine, perché le sue pagine sanno nutrire occhi e cuore, a ricordarci che la vita è un viaggio, la cui meta è la vita stessa che si rinnova e cresce, a profusione.

"Allora, in quel preciso istante, che era un'ora
tra i prima e i poi. E un adesso, tra tutti gli adesso.
In quell'istante (...) Reginamamma 
e Repapà usarono queste precise parole: 
Fai buon viaggio".

La provocazione, iniziale, sul senso del tempo speso a scuola, come in qualsiasi altro ambiente, per la lettura di testi di qualità non può che essere un tempo "moltiplicato" e che diventa produttore di senso, perché capace di far riflettere, condividere e rielaborare significati. Ed è solo pensando ed effettuando confronti che si può imparare a decidere il proprio futuro e ciò che si vuole essere e divenire, a tutte le età.


E dalla riflessione comune ne è scaturito un compito di realtà, capace di declinarsi in competenze, sperimentate ed agite.
Così, con semplici sacchetti del pane, opportunamente piegati, si sono realizzati i libri con la storia personale di ciascun bambino. Una storia fatta di prime esperienze, di scoperte ma anche di elementi ripetitivi. Una storia che è altresì il frutto delle memorie altrui: i racconti di mamma e papà, dei fratelli e delle sorelle maggiori, dei nonni...
Ognuno, quindi, ha dovuto selezionare le cose, più significative, da condividere: foto, disegni, oggetti veri e propri. Tutte insieme hanno contribuito alla creazione di un libro... speciale, come si può vedere anche nel video!


Età di lettura (e di rielaborazione) consigliata: dai 6 anni in su

venerdì 24 agosto 2018

PENSIERO METAFORICO con i MODI DI DIRE DAL MONDO di Ella Frances Sanders

Lavorare sul pensiero metaforico, che procede per analogie ed immagini mentali, significa aprirsi a mondi possibili nuovi, originali ed ambiziosi. E significa anche riflettere sul potere produttivo e creativo delle parole che, nel turbine dei prestiti linguistici e dell'evoluzione della Semantica, devono dare senso ad una realtà in continua espansione. Questo progetto, di  forte compenetrazione tra lingua e pensiero per immagini, ha preso forma proprio in Tagliare le nuvole col naso, Modi di dire dal mondo di Ella Frances Sanders, per Marcos y Marcos edizioni.

L'autrice ed illustratrice, con grande maestria, ha saputo offrire una carrellata di espressioni idiomatiche provenienti da lingue territorialmente anche molto lontane e, talvolta, poco conosciute. 

Tuttavia, nonostante le differenze, ciò che accomuna l'uomo che crea, attraverso il pensiero e il linguaggio, è proprio la capacità di procedere per similitudini. 

E, così, immagini figurative del mondo della natura, degli animali e del corpo abitano, sebbene con sfumature diverse, ogni lingua e sono le protagoniste di modi di dire emblematici. 


Nell'albo, in formato pocket, ogni spiegazione, anche storica, precede l'espressione idiomatica in lingua originale e nella lingua italiana di traduzione ed è corredata da un'illustrazione esemplificativa.



Allora, in occasione di un concorso per l'elaborazione di spot a favore della salute del cuore, quale miglior occasione per riflettere e rielaborare modi di dire noti, così da renderli capaci di far presa sul fruitore del messaggio?



Con i bambini si è avviata dapprima una discussione ed una ricerca delle espressioni che avessero il cuore per protagonista. Quindi ci si è attivati affinché il messaggio divenisse più efficace, anche con il supporto di un'immagine ad effetto.



E questo è stato il primo prodotto.






Un altro esperimento ha portato, invece, alla rielaborazione di una frase molto conosciuta di Antoine De Saint-Exupéry, tratta dal suo capolavoro Il piccolo principe, e che è divenuta un'espressione talmente conosciuta ed apprezzata da essere utilizzata nel linguaggio corrente.



A tale citazione, si è deciso di aggiungere alcune raccomandazioni, corredate da un'illustrazione ad hoc, per puntualizzare il senso specifico dell'espressione elaborata.



E questo è stato il secondo prodotto.





Un'ulteriore occasione di riflessione è stata offerta da espressioni idiomatiche che hanno gli occhi come soggetto, ma che facilmente si possono, poi, condurre nell'alveo tracciato dal filo conduttore del percorso, la salute del cuore appunto.



E così occhi e cuore, intesi come attenzione e cura, diventano i due fari per maturare un atteggiamento responsabile di prevenzione e di "messa in sicurezza" di sé, che anche l'immagine di una strada può evocare.



E questo è stato il terzo prodotto.






I modi di dire dal mondo richiamati dalla Sanders, in particolare quelli con riferimento alle parti del corpo (cuore, occhi, fegato...), hanno costituito l'avvio non solo alla conoscenza e alla riflessione di alcune espressioni tipiche, utilizzate nella propria lingua, ma hanno favorito anche lo sviluppo e la produzione di idee per rielaborare degli spot, dal contenuto creativo ed efficace.


Età consigliata: dai 9 anni in su