martedì 26 gennaio 2016

TANTE LETTURE... PER UNA MEMORIA OPEROSA

Perché RICORDARE
 è una responsabilità collettiva?

Perché l'umanità, in cammino, deve tutelare i diritti che nel corso della Storia sono stati negati, non riconosciuti o limitati.
Anche Il cammino dei diritti di J. Carioli e A. Rivola, per Fatatrac, concorre a fare memoria delle libertà fondamentali delle persone, per riconoscerne la rilevanza e l'imprescindibilità, nel rispetto della dignità di tutti.
Una delle poesie più toccanti, scritte dalla penna raffinata di Janna Carioli, affronta proprio la tematica della Shoah e affida al concetto di NUMERO la sua drammaticità; numero che, nell'illustrazione evocativa di Andrea Rivola, viene fissato su ciascuna stella in ricordo di chi ha perso la propria vita in questo terribile sacrificio umano.


Ed ogni stella è una luce che continua a splendere nel firmamento, per NON DIMENTICARE...

"Cos'è il numero che hai sul braccio?
Mi chiedi. Io taccio.
(...)
- Ogni numero è un uomo - racconto."


Anche ad Anna Frank è stato assegnato un numero, nel campo di concentramento di Bergen-Belsen. 
Lei, piccola testimone di queste immensa atrocità, è la protagonista di un altro meraviglioso albo illustrato (oltre a quello già recensito QUI) che porta il suo nome, ed è edito da Emme edizioni.
L'accento, allora, viene posto sull'aspetto storico delle leggi razziali e della segregazione perpetrata ai danni degli Ebrei. L'autrice tenta, con voce forte e chiara, di individuare le responsabilità di questo sterminio e gli inamissibili motivi che l'hanno determinato. Le immagini, realistiche e particolareggiate dell'illustratrice, fanno da corredo ad un testo di vibrante onestà.

C'è ancora un altro libro illustrato, per bambini, che traccia di Anna un ulteriore e più completo profilo: Anne Frank la voce della memoria, di Elisa Puricelli Guerra, per edizioni EL. 
Qui, però, la narrazione della sua storia non ha un unico punto di vista, né un narratore esterno alle vicende, ma diventa corale, cioè viene affidata alle voci delle persone che attorniano la ragazza, prima e dopo la vita nell'appartamento ad Amsterdam, in dialoghi dinamici e vivi.
La varietà delle offerte letterarie proposte, sulla figura di Anna Frank, sono state lo spunto fecondo per far provare a riscrivere la sua storia da nuovi e interessanti punti di vista, per cogliere aspetti reconditi della sua anima dolce e delicata.

I bambini si sono, quindi, messi nei panni:
- del suo amato DIARIO;
- del GATTO di Peter, Mouschi;
- dell'APPARTAMENTO segreto ad Amsterdam.

E i risultati raggiunti sono stati puntuali, per forza emotiva ed efficacia realistica.
Un'esperienza da far vivere, perché non si è mai troppo piccoli per capire le sensazioni di solitudine, di discriminazione e di annientamento.

Età di riferimento: dai 9 anni in su

mercoledì 20 gennaio 2016

UNA "TESTIMONIANZA" DA DRAMMATIZZARE: L'ALBERO DI ANNE di I.Cohen-Janca e M. Quagliarello

Un punto di vista nuovo, quello offerto, da Irène Cohen-Janca e da Maurizio Quagliarello nell'albo illustrato L'albero di Anne, per Orecchioacerbo.
La storia di Anna Frank è narrata, qui, in prima persona, ma non dalla sua voce. Si tratta, invece, di quella di un ippocastano che, a seconda delle stagioni, adombra con la sua chioma, folta e rigogliosa, il nascondiglio della ragazza oppure lascia intravvedere con i suoi rami, spogli o appena germogliati, le profondità del cielo.
E quella dell'albero diventa quasi una presenza rassicurante, perché nel corso del suo ciclo vitale scandisce anche i momenti più significativi dell'esperienza di Anna, condividendone aspirazioni, sogni, angosce e drammi e divenendone prolungamento simbolico.

Allora questo racconto così vivo e costruito su un aspetto di ricorsività, si presta ad un'interpretazione quasi teatrale, da parte dei giovani fruitori. Le evocative immagini di Maurizio Quagliarello, con l'uso di colori che ricordano i toni del seppia, e le inquadrature, da diverse angolazioni, conferiscono un aspetto di solennità alla storia. Proprio da tale presupposto, sono partita per recuperare foto di alberi che potessero far da cornice al racconto dell'ippocastano e da scenografia, mobile, per il monologo dell'albero, sulla vita di Anna Frank.
Qui riporterò solo alcuni brevi, ma significativi stralci, tratti dall'albo.



"Presto, forse, gli uomini mi abbatteranno.
E così ho deciso di raccontare quello che accadde tanti anni fa, 
al numero 263 di Prinsengracht".


"Io, l'ippocastano (...), 
ho regalato a una ragazza di tredici anni,
prigioniera come un uccello in gabbia,
un po' di speranza e di bellezza".






"Mi ha forse notato sin dal primo giorno
affacciandosi al lucernario della soffitta?"







"Non dubitò mai che tutto sarebbe di nuovo fiorito intorno a lei.
Che all'inverno glaciale (...) 
succede sempre l'esplosione di vita della primavera".






"I gradini scricchiolano e alcuni uomini salgono correndo le scale.
(...), uno dei poliziotti trova un sacchetto di cuoio. Lo svuota. (...).

Era il diario di Anne".







"Prima di abbattermi, gli uomini staccheranno un piccolo ramo
e lo pianteranno nel posto che avrò lasciato vuoto."





Età consigliata: dai 10 anni in su

lunedì 18 gennaio 2016

IN MEMORIA DI ANNA FRANK

La Giornata della Memoria, il 27 Gennaio, interpella ciascuno sul senso della memoria e sulla necessità di ricordare le atrocità, subite dal popolo ebraico, perché nessuno debba più viverle.
Anna Frank diventa, allora, un punto di riferimento importante per i bambini dai 9-10 anni in su. Infatti, il racconto della sua vita, che lei ha offerto o che altri hanno prodotto di lei, diventa lo spunto per rileggere alcune tristissime pagine della Storia alla luce della sua esistenza, semplice e pura.


Il suo rapporto privilegiato con il diario e con la sua amica immaginaria Kitty, a cui affida le speranze di futuro e i piccoli e grandi crucci della crescita, stimola la curiosità dei bambini a capire il motivo della sua particolare "segregazione" e, quindi, a riflettere sull'assurdità delle leggi razziali e dei suoi divieti. 
Tali leggi, infatti, hanno determinato conseguenze, via via, sempre più gravi che poi sono sfociate nell'eliminazione fisica delle persone, oltre che psicologica.
E questo importante aspetto viene colto dai piccoli, particolarmente, se raccontato dalla voce di testimoni privilegiati, che hanno subìto in primis tali sofferenze. Il diario di Anna affida appunto alla sua voce, tale storia. Anche altri albi raccontano di lei e della sua famiglia, da punti di vista diversi, donando al libro quel potere evocativo che la parola unita all'immagine di qualità può suscitare per una riflessione e un cambiamento profondi.


L'incontro con la figura di Anna Frank avverrà, quindi, grazie al confronto con tre libri, che nei prossimi giorni verranno approfonditi, anche nelle declinazioni d'uso:

L'albero di Anne, I. Cohen Janca, M. A. C. Quarello, Orecchioacerbo (si veda QUI la recensione del libro nel blog e QUI una delle possibili modalità di fruizione)

LA STORIA DI ANNA 
VIENE RACCONTATA DALLA VOCE
DI UN IPPOCASTANO,
CHE LA INTERPRETA NEL
PASSAGGIO DELLE STAGIONI...


Anne Frank, J, Poole, A. Barret, Emme edizioni (si veda QUI la recensione del libro nel blog)

UN ALBO CHE AFFIDA 
ALLA POTENZA DELLA NARRAZIONE
IN TERZA PERSONA
E DI IMMAGINI 
INTENSE
LA STORIA DI ANNA



Anne Frank, E. Puricelli Guerra, Edizioni EL (si veda QUI la recensione del libro nel blog)

UN LIBRO ILLUSTRATO
DOVE LA VITA DI ANNA
VIENE NARRATA
IN UN DIALOGO A PIU' VOCI


Età consigliata: dai 9-10 anni in su

mercoledì 6 gennaio 2016

TRE DONI "DA LEGGERE" PER L'ANNO NUOVO: libertà, migrazioni, pianeta

Un augurio speciale, per l'anno nuovo, è quello veicolato dall'albo illustrato di Jo Seonkyeong, Un giardino sotto terra, edito da Jaca Book. L'augurio è di riuscire a far crescere semi di speranza e di pace, di giustizia e di fratellanza anche laddove nessuno si aspetta di trovarli. Proprio questo succede al protagonista della storia, uno spazzino della metropolitana, a cui viene l'intuizione di piantare un arbusto vicino ad una piccola presa d'aria, scovata per caso durante le pulizie. Questa sua idea lascerà piacevolmente colpite le persone che frequentano la metropolitana e seminerà futuro tutto attorno.



A ciascuno va l'invito, quindi,
 a coltivare un giardino,
 nel proprio cuore, 
per spargere fragranze
di gioia e condivisione.




Ma per far questo occorre nutrirsi di letture capaci di stimolare la riflessione, di produrre domande e tentativi di risposta, di far emozionare e di determinare cambiamenti negli atteggiamenti verso di sé, gli altri e il pianeta. 
Tre, allora, come i doni dei magi, sono le tematiche che dovranno accompagnare il percorso di questo 2016.


Libertà, di Paul Éluard, Boisrobert Anouck, Rigaud Louis,
nella versione italiana di Franco Fortini, per Gallucci

1) Libertà
come valore da incidere 
in ogni situazione della vita.

Per visionare l'albo, nella sua versione dinamica "a fisarmonica", si veda il seguente link.



Fu'ad e Jamila, di Cosetta Zanotti e Desideria Guicciardini, 
per Lapis 
2) Migrazione
come realtà strutturale 
che interpella ciascuno.

Per visionare la recensione, presente nel blog, si veda il seguente link.


Amica Terra, Sabrina Giarratana e Arianna Papini, per Fatatrac

3) Pianeta
come dono da amare e salvaguardare,
in ogni suo elemento,
per le generazioni future

Per visionare l'intervista all'autrice, presente nel blog della casa editrice Fatatrac, si veda il seguente link.


Età consigliata: dai 7 ai 10 anni