martedì 1 marzo 2016

COME LAVORARE SUI PROPRI DIFETTI: Oggi no domani sì, di Lucia Scuderi

Una storia bellissima e toccante, quella scritta e illustrata da Lucia Scuderi per Fatatrac, che mette d'accordo pensieri ed emozioni, con una lucidità e un realismo apprezzati anche dai più piccoli.
Le immagini, chiare ed evocative, catapultano direttamente dentro la storia: come lo struzzo, anche il lettore si ritrova nel deserto, di cui condivide luci ed ombre, compagnie e solitudini. Eh sì, perché lo struzzo, pur nella novità di questo strano ambiente, deve subito fare i conti con la curiosità, i sospetti e le maldicenze degli animali che non lo conoscono e che, per questo, lo temono e lo etichettano.
Giorno dopo giorno, notte dopo notte, l'uccello dovrà ammettere prima a se stesso e poi agli altri il proprio limite, cioè il non riuscire a volare. Ma, nel momento in cui acquisisce questa consapevolezza e riesce a darne un nome, allora si aprono per lui nuove prospettive, che forse non aveva mai accarezzato, né con la mente né con il cuore.


"Così delle volte tirava fuori la testa dalla sabbia
e per dimenticare correva,
correva così veloce fino a sognare di volare".


Anche tentare di andare oltre alla dura realtà è una reazione, a volte di sopravvivenza e a volte di proiezione di se stessi nel desiderabile. Ma prima, occorre riflettere e conoscersi...



Ogni bimbo, allora, è stato accompagnato ad esternare un difetto o un limite che sente come impedimento al
pieno coinvolgimento nel gruppo.


Quindi, è stato invitato a trascriverlo su un foglietto e ad appenderlo su un cartellone, assieme a quelli degli altri.


Ne è uscita una sorta di istantanea, per certi versi buffa e per altri vera, del gruppo.



Ad essa è seguita la consapevolezza che, per accettare se stessi, occorre anche accettare di buon grado gli altri, i loro pensieri e i loro consigli.

Infatti si cresce e si migliora proprio grazie alla condivisione, anche dei propri limiti.

Allora ecco alcune domande che possono approfondire la riflessione:

- In quali circostanze avverti di più questa caratteristica come limite?
- Ci sono persone che ti aiutano a "lavorare" su questo difetto e cosa fanno per te?
- Quali pensieri o strategie ti incoraggiano a migliorare?
- ...



Al termine, le riflessioni, lette collettivamente, divengono stimolanti occasioni per non sentirsi soli, ma per capire che maturare significa anche ammettere di aver bisogno degli altri, per lavorare bene su se stessi. E poi, spesso, come dal bozzolo escono meravigliose farfalle così da ciò che prima si considerava un aspetto negativo possono nascere inedite opportunità di crescita!


Età consigliata: 7-9 anni