venerdì 19 febbraio 2016

EDUCARE ALLA CITTADINANZA ATTIVA, con esempi di vita

La letteratura per l'infanzia è ricca di titoli interessanti che approfondiscono la tematica sui diritti, sull'educazione alla legalità e sull'esercizio della cittadinanza attiva. 
A partire, quindi, dalla Giornata della Memoria, il percorso è poi proseguito passando dall'esperienza di Anna Frank a quella di Rosa Parks per arrivare, quindi, a quella di Nelson Mandela. 
Pur nelle differenze individuali, si è colta la comune condizione di deprivazione della dignità di persona libera, per ciascuno di loro. In particolare, il filo conduttore delle tre esistenze, è stato l'albo Il cammino dei diritti, di Janna Carioli e Alessandro Rivola, edito da Fatatrac, di cui si è già accennato QUI e che si vede in secondo piano, nelle immagini. Il testo ha offerto l'occasione per riflessioni proficue, profonde e lungimiranti.

"(...) - volevo chiederti scusa.
- Scusa di che nonno?
- Di non aver avuto il coraggio di Rosa (...)".

La vita impone di saper fare delle scelte giuste, che proteggano la dignità di ciascuno. L'autobus di Rosa, scritto da Fabrizio Silei ed illustrato da Maurizio A.C. Quarello, per Orecchioacerbo, pone con urgenza questo imperativo, riportando la narrazione da un presente di integrazione ad un passato di segregazione razziale negli USA.
L'altalenanza narrativa viene assicurata anche dal cambio dei colori delle immagini: dalle sfumature accese al bianco e nero della storia di Rosa Parks, colei che per prima ha negato di cedere il posto in autobus ad un bianco, come forma di protesta rispetto alla condizione di discriminazione, basata sul colore della pelle.

"Nelson Mandela è un saggio
che in tanti vengono a consultare
dal mondo intero 
perché la sua è una parola vera".

Anche un altro albo Mandela, l'Africano arcobaleno, scritto da Alain Serres con le illustrazioni di Zau, per Emi, rimarca con forza il coraggio di reagire contro situazioni di discriminazione razziale. In particolare narra la vita di Nelson Mandela e la sua battaglia giornaliera a sostegno di valori quali l'uguaglianza, la giustizia e la democrazia, in Sudafrica, per i quali ha "pagato" personalmente; per anni, infatti, è stato totalmente privato della sua libertà, con la carcerazione; ma tanto impegno e coraggio hanno avuto per risultato l'elezione a presidente del suo Paese, nel 1994, contribuendo ad un cambiamento epocale.

La riflessione, quindi, dal piano della lettura e della conoscenza si è poi allargata a quello della vita.
Pensando ad una scuola che integra le differenze e le considera una ricchezza inestimabile e dove nessuno si sente straniero, ma membro attivo del gruppo e della vita quotidiana, la parola è andata ai bambini non europei, presenti. 

Molti di essi sono nati in Italia, da genitori stranieri, e tutt'ora sono privi del diritto di cittadinanza italiana. 


Il desiderio da loro espresso è quello di diventare italiani. La discussione che è nata ne ha, dunque, approfondito i motivi.

Sono nati confronti sui diritti e i doveri dell'essere cittadini di uno Stato e anche sulle possibilità di cui può godere un giovane cittadino, italiano ed europeo. Quindi la riflessione, stimolata dagli altri, è diventata un motivo per riflettere anche su stessi e sulle modalità per esprimere una cittadinanza attiva, partecipe e costruttiva.


Alcune filastrocche in rima, sull'esempio di quelle proposte da Janna Carioli, hanno infine sintetizzato il percorso fatto e rimangono come spunto per riflessioni e nuovi dibattiti futuri.

Da grande sarò italiano
e potrò studiare lontano.
Andrò in un paese europeo,
subito dopo il liceo.
Mi sentirò libero e spensierato
di dare il mio contributo allo Stato.
Parteciperò ad una votazione
per eleggere creative persone.
Non importerà il mio colore,
per essere una persona d'onore.
Perciò non considerarmi più straniero,
perché vorrei essere un cittadino vero!

Età consigliata: dai 10 anni in su

venerdì 12 febbraio 2016

UN SAN VALENTINO DI AMICIZIA: UN PASSERO PER CAPELLO di M. Filipina

Cercavo un testo semplice ma d'effetto, per veicolare l'importanza degli affetti veri, tra i piccoli come tra i grandi. L'albo illustrato Un passero per capello di Monika Filipina, edito da Camelozampa, ha risposto pienamente a questa richiesta. Con uno stile leggero, sia nel linguaggio che nelle immagini, una bambina come tante, Sofia, si ritaglia il suo spazio come protagonista di questa storia.
Uno spazio abitato da solitudini, interrotte solo dalla presenza di un gatto e di un pianoforte. Ma, una mattina, tanti uccellini rumorosi fanno capolino sulla sua testa, impedendole di sentire qualsiasi altra cosa.
Allora come reagire a questo malessere? 
Chiedere aiuto o rifugiarsi in una nuova solitudine?
Ma ecco che all'improvviso qualcosa cambia la situazione: un incontro fortuito, al parco, assimila il chiasso dei pensieri negativi che volano nella sua testa a quello provato da un'altra bambina. E allora la scoperta: il dialogo e la condivisione sono gli strumenti dell'amicizia, della gioia e degli affetti.

Le immagini, realizzate con inquadrature a volte ampie e a volte più ristette, ripercorrono la delicatezza della storia. Anche gli uccellini, nella loro presenza simbolica, resa per altro come molto realistica e invasiva della serenità di ciascuno, punteggiano i momenti più significativi della storia. 

E l'amicizia, in un battito d'ali, tutto trasforma ed ogni negatività fa volare via...






Con i bimbi, allora, è stato significativo preparare delle sagome di cuore su cui appuntare un messaggio di affetto, per un'amica o un amico...








... e piegarlo, poi, per renderlo un uccellino dal piumaggio colorato e dai contenuti preziosi...



Caro amico,
tu che stai sempre al mio fianco,
che mi sollevi quando sono triste,
che scacci via la mia solitudine
tu sei unico e a te dico grazie!




E i pensieri, in libertà, sono ora pronti per prendere il volo, per un San Valentino di affetto e di consapevolezze nuove, che fanno del cuore di un bambino... un piccolo e grande scrigno di tenerezza!




Età consigliata: 5-8 anni

lunedì 8 febbraio 2016

L'UOMO DEI PALLONCINI, PER UN CARNEVALE COLORATO!

Quando ho deciso di acquistare questo suggestivo albo illustrato, sono stata rapita dai colori: tanti palloncini ed un camion giallo che risaltano su uno sfondo bianco, dove si stagliano case e si muovono persone tratteggiate con il grigio della matita.
E poi, ecco farsi strada la storia.
Una storia delicata ed efficace, che narra la magia dei giorni di festa, che cambiano colore agli umori e donano allegria ai paesi, proprio come il Carnevale!
L'uomo del palloncini, scritto da Giovanna Zoboli e illustrato da Simone Rea, per Topipittori, è dunque una sorta di "libro-dono". Sì, perché il suo speciale protagonista, l'uomo dei palloncini appunto, è capace di intercettare i desideri e i bisogni di ogni bimbo e di trasformarli in un regalo meraviglioso: un palloncino, capace di donare ali ai propri sogni!
I bambini, mentre ascoltano la storia e cercano nelle immagini indizi e/o conferme, rimangono sospesi in una dimensione quasi onirica e di attesa.

"L'uomo dei palloncini conosce ogni bambino di ogni paese e città. (...)
E per ognuno sa cosa è meglio."

La fine della storia, quindi, non è chiusa.
Ciascuno dei piccoli ascoltatori ha il desiderio di ricevere un palloncino che lo rappresenti.
Così, attraverso dei biglietti anonimi, ogni bambino scrive quale vorrebbe ricevere e il motivo.


Anch'io ho provato e con bimbi di otto anni ho raccolto queste richieste principali:

- un CUORE, perché rappresenta l'amore, la gioia e la pace;

- un ANIMALE (scoiattolo, cane, tigre, farfalla...), per coccolarlo o accudirlo oppure assomigliargli in qualche caratteristica colta come desiderabile;

- un GIOCATTOLO (aeroplano, spada...) per vivere indimenticabili avventure;

- un PERSONAGGIO (uno dei Minions, il protagonista di un film...) per combattere la timidezza e la solitudine.



Al termine della fase di condivisione dei propri desideri, si è aperto un laboratorio espressivo, che ha portato alla realizzazione di animali, con palloncini colorati e ritagli di carta.


Ciascuno si è "trasformato" nell'uomo dei palloncini ed è diventato creativo e collaborativo nell'ideazione e nella produzione di quanto richiesto.



E visto che è Carnevale...

non resta che

prendere il palloncino

e divertirsi a vestire i panni

di qualcun altro,

per una festa colorata!


Età di lettura consigliata: 6-8 anni